Queste scritte realizzate “a maglia” riscuotono un grosso successo da diversi anni e sono facili da realizzare.
Sistemando un po’ di foto nel mio computer ho scovato dei progetti mai pubblicati, come questo. E’ uno dei tanti progetti realizzati con le mie amiche creative. Quanto mi mancano i nostri incontri ragazze!
Correva l’autunno 2017 e il nostro gruppetto (Giorgia, Francesca, Rosi Jò, Chiara, Marta, Susanna, Daniela) si era messo in testa di realizzare una scritta col tricotin, come quelle viste e riviste su Pinterest (chissà chi è stata la prima che le ha realizzate!).
Sono stata molto felice di questo progetto, perché finalmente ho potuto utilizzare come si deve il tricotin a manovella comprato in una fiera, per un acquisto compulsivo, dopo aver visto i magnifici lavori di Elena Fiore.
Cos’è il tricotin
Il tricotin (tricottino in italiano) è uno strumento che permette di creare dei tubolari con filati vari. Le origini del tricotin, come si intuisce dal nome, sono francesi e pare che il brevetto sia degli anni ‘20. Originariamente si trattava di un rocchetto o impugnatura di legno con 4 chiodini o uncini, a formare un quadrato sulla cima. Ora esiste uno strumento più sofisticato, in materiale plastico e con manovella, che facilita il lavoro ed è quello che ho io.
Dopo questa premessa torniamo alle scritte realizzate a maglia.
Nel tubolare di lana o cotone realizzato col tricotin è possibile infilare un filo di ferro, con cui poi è possibile dare vita a qualunque tipo di scritta.
Come fare scritte con il Tricotin
Questo lettering è perfetto per decorare la camera dei bambini, per scrivere il nome del festeggiato ad una festa, come fiocco nascita, per personalizzare la craft room o per qualunque altro tipo di progetto che richieda una parola personalizzata. Ci vuole solo un po’ di pazienza, perché più è lunga la scritta, più lungo dovrà essere il tubolare (che comunque è un bel passatempo, da fare anche con i bambini o davanti la tv).
Materiali necessari:
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tricotin
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filato (lana, cotone, acrilico)
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fil di ferro (quello da giardinaggio va bene)
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ago da lana o colla a caldo
- Per prima cosa occorre partire da una scritta. Puoi aiutarti con un font calligrafico (meglio se di tipo infantile, scolastico) e crearla su tastiera con un programma di scrittura oppure si può scrivere a mano. Le lettere devono essere abbastanza grandi, per poter riuscire a modellare il filo metallico ricoperto con la maglia. Le mie sono alte circa 6/7 cm, per esempio.
- Una volta preparato il modello, si cerca di misurare sommariamente (calcolando in abbondanza), la lunghezza necessaria per comporre la parola, ricordando che la scritta deve essere di tipo continuato, poiché noi non taglieremo il tricotin tra una lettera e l’altra, ma ci “gireremo intorno”.
- Quindi arriva il momento di prendere il nostro filato e iniziare a creare il tubolare col tricotin, fino alla lunghezza desiderata. Sul finale, sfilare il tubolare dal tricotin e far passare il filo dentro le maglie aperte per evitare che si disfi il lavoro, si può usare anche la colla a caldo, secondo i gusti.
- A questo punto prendere il fil di ferro della lunghezza del tubolare e iniziare ad infilarlo delicatamente dentro il cordone di maglia. Si otterrà così un cordone con anima di ferro.
- Sovrapporre il tricotin sulla scritta su carta e modellarlo seguendo lo schema. Come anticipato, occorrerà girare più volte su alcune lettere, alcune sono più facili di altre.
- Aiutarsi con piccoli punti o colla a caldo, per mantenere le lettere in posizione, dove necessario. Se sul finale si arriva ad avere un eccesso, tagliarlo via e fissare il terminale sempre con filo o colla.
- La scritta è pronta!
Si può appoggiare la parola così creata su una mensola oppure incollarla su un telaietto da ricamo o su di una tavola di legno, si possono formare più parole per avere una frase, insomma le possibilità sono tante!
Spero che questo piccolo progetto con la maglia ti porti un po' di calore in questa stagione fredda!
3 commenti
Lo voglio imparare anch'io
RispondiEliminaCiao Anna! Io le faccio da un po' ma ho problemi con nomi più lunghi da appendere perché in uso il filo di alluminio ed è un troppo flessibile
RispondiEliminaEh sì posso immaginare, che se il filo è troppo morbido e flessibile ceda un po'. Io ho usato del fil di ferro da giardinaggio abbastanza robusto
RispondiEliminaCiao, grazie per il tuo commento! La trasparenza è tutto, per cui mi dispiace, ma non si accettano commenti anonimi o spam.